Rosamunde, Fürstin von Zypern (Rosamunde, principessa di Cipro), D. 797

Musiche di scena per soprano, coro e orchestra

Testo delle parti vocali (nota 1)

ROMANZE ROMANZA
Der Vollmond strahlt auf Bergeshöhn,
Wie hab ich dich vermisst.
Du süsses Herz, es ist so schön.
Wenn treu die Treue küsst.
Was frommt des Malen holde Zier?
Du warst mein Frühlingsstrahlt,
Licht meiner Nacht, o lächle mir
Im Tode noch einmal!
Sie trat hinein beim Vollmondsschein.
Sie blickte himmelwärts:
"Im Leben fern, Im Tode dein",
Und sanft brach Herz an Herz.
Il plenilunio risplende sulle vette dei monti:
Come sento la tua assenza,
O tenero cuore, com'è dolce
Il bacio della fedele amata.
Eri tu il mio raggio di primavera;
Luce della mia notte sorridimi.
A che serve il leggiadro ornamento del maggio?
Nel momento della morte ancora una volta!
Ella vagò nel chiarore del plenilunio,
Guardò verso il cielo:
"Nella vita lontana, nella morte tua".
E dolcemente spezzò un cuore su un cuore.
GEISTERCHOR CORO DI SPIRITI
In der Tiefe wohnt das Licht,
Das leuchtet und entzündet;
Wer das Licht des Lichtes findet;
Braucht des eiteln Wissens nicht.
Wer vom Licht sich abgewendet,
Der bewillkommt froh die Nacht,
Dass sie seltne Gabe spendet,
Ihn belohnt mit dunkler Macht.
Mische, sinne, wirke, strebe,
Mühe dich, du Erdensohn
Dass zu fein nicht dein Gewebe
Und der Tat gleich wird der Lohn.
Nel profondo abita la luce,
Che dà lume e fiamma;
Chi trova la luce della luce,
Non ha bisogno della vana sapienza.
Chi si è sottratto alla luce,
Dà allegramente il benvenuto alla notte,
Poiché essa offre un raro dono,
La ricompensa con un'oscura forza.
Mescola, medita, agisci, cerca,
Datti da fare, o figlio della terra,
Perché la tua rete non sia troppo sottile
E l'impresa sia pari alla ricompensa.
HIRTENCHOR CORO DI PASTORI
Hier auf den Fluren mit rosigen Wangen,
Hirtinnen, eilet zum Tanze herbei;
Lasst euch die Wonne des Frühlings umfangen.
Liebe und Freude sind ewiger Mai.
Hier zu den Füssen, Holde dir, grüssen,
Herrscherin von Arkadien, wir dich;
Flöten, Schalmeien tönen.
Es freuen die Fluren, die blühenden, sich,
Es freuen deiner die Fluren, die blühenden, sich.
Von Jubel erschallen die grünenden Hallen
Der Höhen, die luftig, der Fluren die duftig
Erglänzen und strahlen in Liebe und Lust.
In schattigen Talen, da schweigen die Qualen
Der liebenden Brust.
Qui sui campi con guance rosee,
Pastorelle, correte a danzare,
Lasciate che il piacere della primavera vi avvolga,
L'amore e la gioia siano un eterno maggio.
Qui ai tuoi piedi, o amata, noi ti salutiamo,
Signora dell'Arcadia;
flauti e pifferi risuonano,
Si rallegrano i campi fioriti,
Per te si rallegrano i campi fioriti.
Di giubilo risuonano le dimore verdeggianti,
Quelle aeree delle vette e quelle profumate dei campi
Risplendono e brillano d'amore e di desiderio.
Nelle ombrose valli finiscono le sofferenze
Del cuore innamorato.
JÄGERCHOR CORO DI CACCIATORI
Wie lebt sich's so fröhlich im Grünen,
Im Grünen bei fröhlicher Jagd,
Von sonnigen Strahlen durchschienen,
Wo reizend die Beute uns lacht!
Wir lauschen und nicht ist's vergebens,
Wir lauschen im duftenden Klee.
O sehet das Ziel uns'res Strebens.
Ein schlankes, ein flüchtiges Reh!
Getroffen bald sinkt es vom Pfeile.
Doch Liebe verletzt, dass sie heile;
Nicht bebe, du schüchternes Reh.
Die Liebe gibt Wonne für Weh!
Come si vive allegramente nei campi,
Nei campi in allegra caccia,
Rilucenti dei raggi del sole
Dove l'affascinante preda ci sorride!
Noi ascoltiamo e non è inutile,
Noi ascoltiamo nel profumante trifoglio;
Guarda il bersaglio della nostra ricerca;
Uno snello, rapido capriolo!
Subito cade colpito dalla freccia.
Certo l'amore ferisce, ma guarisce anche;
Non tremare, o timido capriolo,
L'amore dà gioia dopo il dolore!

(1) Testo tratto dal programma di sala del Concerto dell'Accademia di Santa Cecilia,
Roma, Auditorio di via della Conciliazione, 14 marzo 1993


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Ultimo aggiornamento 21 aprile 2012