Versunken (Sprofondato), D. 715

Lied per voce e pianoforte

Musica: Franz Schubert (1797 - 1828)
Testo: Wolfgang von Goethe Organico: voce, pianoforte
Composizione: febbraio 1821
Edizione: Diabelli, Vienna, 1845
Testo (nota 1)

Versunken Sprofondato
Voll Locken kraus ein Haupt so rund!
Und darf ich dann in solchen reichen Haaren
Mit vollen Händen hin und wider fahren,
Da fühl ich mich von Herzensgrund gesund.
Una testolina così tonda, crespa di riccioli!
E se posso, in questa ricca chioma,
a piene mani viaggiare avanti e indietro,
allora mi sento bene dal fondo del cuore.
Und küß ich Stirne, Bogen, Augen, Mund,
Dann bin ich frisch und immer wieder wund.
Der fünfgezackte Kamm, wo sollt' er stocken?
Er kehrt schon wieder zu den Locken.
Das Ohr versagt sich nicht dem Spiel,
E se bacio fronte, ciglia, occhi e bocca,
allora son sano, e sempre ancora affranto.
E il pettine dai cinque denti, dove dovrà fermarsi?
Ecco che torna ancora sui ricci,
l'orecchio non si sottrae al gioco,
Hier ist nicht Fleisch, hier ist nicht Haut,
So zart zum Scherz, so liebeviel,
Doch wie man auf dem Köpfchen kraut,
Man wird in solchen reichen Haaren
Für ewig auf und nieder fahren
Voll Locken kraus ein Haupt so rund.
così tenero allo scherzo, così amoroso,
ma massaggiando il tuo piccolo capo
vien da muoversi, in questa ricca chioma,
su e giù per sempre
per la testolina così tonda, crespa di riccioli.

(1) Testo tratto dal programma di sala del Concerto dell'Accademia Filarmonica Romana,
Roma, Teatro Olimpico, 23 ottobre 2003


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Ultimo aggiornamento 2 febbraio 2014