Demanten på marssnön (Diamante sulla neve di marzo), op. 36 n. 6

Lied per voce e pianoforte

Musica: Jean Sibelius (1865 - 1957)
Testo: Josef Julius Wecksell Organico: voce, pianoforte
Composizione: 1900
Edizione: Breitkopf & Härtel, Lipsia, 1904 - 1905
Testo (nota 1)

Demanten på marssnön Diamante sulla neve di marzo
På drivans snö där glimmar
en diamant så klar.
Ej fanns en tår, en pärla,
som högre skimrat har.
Sulla coltre di neve scintilla
un diamante così luminoso
che non vi è una lacrima né una perla
che più risplenda.
Utav en hemlig längtan
hon blänker himmelskt så:
hon blickar emot solen,
där skön den ses uppgå.
Da una nostalgia segreta
brilla celestiale
mentre volge lo sguardo verso il sole
che s'innalza nel suo, splendore.
Vid foten av dess stråle
tillbedjande hon står
och kysser den i kärlek
och smälter i en tår.
Ai piedi del suo raggio
lei sta in adorazione
baciandolo con amore
e sciogliendosi in una lacrima.
O, sköna lott att älska
det högsta livet ter,
att stråla i dess solblick
och dö, när skönst den ler!
Oh bel destino di amare,
sorte più alta che la vita ti offre
splendere nello sguardo del sole
e morire quando più sorride.
(Traduzione dallo svedese di Marja-Liisa Murole)

(1) Testo tratto dal programma di sala del Concerto dell'Accademia di Santa Cecilia;
Roma, Auditorio di via della Conciliazione, 12 maggio 2000


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Ultimo aggiornamento 15 maggio 2015