Ich liebe dich (Io ti amo), op. 37 n. 2

Lied per voce e pianoforte

Musica: Richard Strauss (1864 - 1949)
Testo: Detlev von Liliencron Organico: voce, pianoforte
Composizione: Monaco, 7 febbraio 1898
Edizione: J. Aibl, Monaco, s. a.
Dedica: alla mia donna amata il 12 Aprile

Orchestrato nel 1943
Testo (nota 1)

ICH LIEBE DICH TI AMO
Vier ad'lige Rosse voran unserm Wagen,
wur wohnen ini Schlosse in stolzeni Behagen.
Die Frühlichterwellen und nächtens der Blitz,
was ali sie erhellen, ist unser Besitz.
Und irrst du verlassen, verbannt durch die Lande;
mit dir durch die Gassen in Arrnut und Schande!
Quattro nobili destrieri alla nostra carrozza,
viviamo al castello in superba agiatezza.
Le luci dell'alba e il baleno notturno
che tutto illuminano, sono nostri.
E tu vai errando abbandonata, raminga sulla terra;
con te, nelle strade, la povertà e la vergogna!/td>
Es bluten die Hände, die Füsse sind wund,
vier trostlose Wände, es kennt uns kein Hund.
Steht silberbeschlagen dein Sarg am Altar,
sie sollen mich tragen zu dir auf die Bahr',
und fern auf der Heide und stirbst du in Not,
den Dolch aus der Scheide, dir nach in den Tod!
Le mani sanguinano, i piedi sono piagati,
quattro pareti sordite, non ci conosce un cane.
La tua bara ornata d'argento, è presso l'altare.
Mi debbono trasportare da te in lettiga
e lontano nella brughiera e se tu muori nella miseria,
estratto il pugnale dal fodero, devo seguirti nella morte!
(Traduzione di Luigi Bellingardi)

(1) Testo tratto dal programma di sala del Concerto dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia,
Roma, Sala Accademica di via dei Greci, 1 dicembre 1970


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Ultimo aggiornamento 22 dicembre 2016