Cantata

per soli, coro femminile e strumenti

Musica: Igor Stravinskij (1882 - 1971)
Testo: anonimo inglese tardo-medievale
  1. Versus I: A Lyke-Wake Dirge: this night - coro
  2. Ricercar I: The Maidens came - soprano
  3. Versus II: If ever thou gavest - coro
  4. Ricercar II: Tomorrow shall be my dancing day - tenore
  5. Versus III: Fromm Whinny Muir - coro
  6. Westron wind - soprano e tenore
  7. Versus IV - coro
Organico: soprano, tenore, coro femminile, 2 flauti, oboe, corno inglese, violoncello
Composizione: aprile 1951 - agosto 1952
Prima esecuzione: Los Angeles, Philarmonic Auditorium, 11 novembre 1952
Edizione: Boosey & Hawkes, New York, 1952
Dedica: Los Angeles Symphony Society
Guida all'ascolto (nota 1)

Nello stesso clima espressivo, anche se più articolato sotto il profilo della scrittura, va collocata la Cantata per soprano, tenore, coro femminile e quintetto strumentale, diretta da Stravinsky per la prima volta l'11 novembre 1952 in un concerto della Los Angeles Chamber Symphony Society alla quale è dedicato il lavoro. Così l'autore ne scrisse nella presentazione del programma: «La mia Cantata per soprano e tenore soli, coro femminile e quintetto strumentale di due flauti, due oboi (il secondo intercambiabile con il corno inglese) e violoncello è stata composta tra l'aprile 1951 e l'agosto 1952. Dopo aver finito il Rake's Progress sono stato spinto da un forte desiderio a comporre un altro lavoro nel quale il problema di mettere in musica parole inglesi si ponesse di nuovo, ma questa volta in una forma più pura, non drammatica. Ho scelto quattro anonime liriche popolari del XV e XVI secolo. Questi versi mi attirarono non solo per la loro grande bellezza e la loro serrata sillabazione, ma per la loro costruzione che suggerisce la costruzione musicale. Tre dei poemi sono semisacri. Il quarto, Vento dell'Ovest, è un canto d'amore. La Cantata è dunque secolare».

Per l'uso di modi e procedimenti antichi la Cantata ha un sapore arcaico e di gusto prerinascimentale. Sui versi, di un canto funebre («A like-wake dirge») si modellano un Preludio, due Interludi e un Postludio, scritti in una forma strofica libera, pur nel rispetto della stessa frase musicale, leggermente variata nel contesto armonico. Tra una nenia corale e l'altra si inseriscono un Primo Ricercare per soprano e quintetto strumentale seguito da un recitativo, un Secondo Ricercare per tenore, violoncello, flauti e oboi nello stile canonico e un'Aria (Vento dell'Ovest) per soprano e tenore accompagnata dal quintetto strumentale e ricca di intenso lirismo. Nel Primo Ricercare intitolato «The maiden's came» una fanciulla sacrifica se stessa all'amore di Cristo, nella completa rinuncia ai beni materiali e trovando consolazione nella fede che apre la via alla pace eterna. Il Secondo Ricercare intonato dal tenore («Tomorrow shall be») vuole essere una breve storia sacra cantata nei modi di un giullare medioevale: Cristo racconta le vicende della propria vita, dai giorni della Natività e della Passione, fino alla Resurrezione e all'Ascensione alla destra di Dio. Formalmente questa Sacred History è articolata in una introduzione e in nove canoni, seguiti ognuno da un ritornello puramente strumentale.


(1) Testo tratto dal programma di sala del Concerto dell'Accademia di Santa Cecilia,
Roma, Auditorio di via della Conciliazione, 7 maggio 1982


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Ultimo aggiornamento 16 aprile 2015