Otto Miniature strumentali
Arrangiamento di "Les cinq doigts" per pianoforte
Musica: Igor Stravinskij (1882 - 1971)
- Andantino (do maggiore)
- Vivace (la maggiore)
- Lento (re maggiore - minore)
- Allegretto (do maggiore)
- Moderato alla breve (mi minore)
- Tempo di marcia (si maggiore)
- Larghetto (mi minore)
- Tempo di tango (do maggiore)
Organico: 2 flauti, 2 oboi, 2 clarinetti, 2 fagotti, corno, 2 violini,
2 viole, 2 violoncelli
Composizione: 1962 circa
Prima esecuzione: Toronto, Massey Hall, 29 aprile 1962
Edizione: J. W. Chester, Londra, 1963
Dedica: Lawrence Morton
Le Eight
Instrumental Miniatures sono una trascrizione di Les Cinq Doigts,
otto pezzi pacili per pianoforte composti da Strawinsky nel 1921. I
pezzi si collocano agli esordi dello stile neoclassico, permeati ora di
nostalgie settecentesche (siamo nell'area del Pulcinella) o
ballettistiche franco-russe. Nel 1962 Strawinsky ne trasse una versione
per 15 strumenti ad uso delle sue apparizioni come direttore
d'orchestra assieme a Robert Craft. La versione orchestrale stuzzica
l'estro combinatorio del compositore con brevi accenni a sviluppi
canonici del materiale. Mutata anche la successione dei pezzi, conclusi
in ogni caso da una meccanizzazione di un ritmo di tango, una danza
ridotta nella citazione strawinskiana ad objet trouvé,
detrito di quotidianità contro i cui luoghi comuni la versione
orchestrale si profonde in vari sberleffi.
Gioacchino Lanza Tomasi
(1)
Testo tratto dal programma di sala del Concerto dell'Accademia Filarmonica Romana,
Roma, Teatro Olimpico, 21 marzo 1991
I testi riportati in questa pagina sono tratti, prevalentemente, da programmi di sala di concerti
e sono di proprietà delle Istituzioni o degli Editori riportati in calce alle note.
Ogni successiva diffusione può essere fatta solo previa autorizzazione da richiedere direttamente
agli aventi diritto.
Ultimo aggiornamento 2 maggio 2014