Lo «Scherzo alla russa» è stato composto nel '44 per invito di Paul Witheman, il famoso direttore di jazz-sinfonico. Il carattere russo di questa piacevole pagina, sobria nel colore e pur tratteggiata da passi mordenti, non ha nulla in comune con quello della «Sagra della Primavera», ma è amabile e brillante.
«Scherzo alla russa» — della durata di 4 minuti — appartiene al filone della musica per film, un genere che Stravinsky detestava sinceramente, non arrivando a concepire né la sopraffazione del fatto visivo sull'autonomia musicale, né i cosiddetti «arrangiatori» che condiva spesso di battute sarcastiche.
Come «Quatre Pièces à la norvegienne» era — almeno all'inizio — destinato a un film sull'invasione della Norvegia da parte dei nazisti, anche lo «Scherzo» avrebbe dovuto essere la colonna sonora di un film sulla guerra sovietica.
Fallito il progetto del 1943-44 con i produttori hollywoodiani, il compositore adattò lo «Scherzo alla russa» per la banda di «jazz sinfonico» di Paul Whiteman. (La prima esecuzione fu trasmessa nel 1944 dal programma radiofonico Blue Network).
In seguito si ebbe la versione sinfonica che l'autore diresse nel marzo del 1946 a San Francisco.
La struttura è classica col «da capo» alla fine del secondo trio; il sapore della terra natale è presente nei riferimenti alla danza russa di «Petrushka» e alla «Sonata per due pianoforti» (Vlad).
Fiamma Nicolodi