L'histoire du soldat

Suite per violino, clarinetto e pianoforte

Musica: Igor Stravinskij (1882 - 1971)
  1. La marcia del Soldato
  2. Il Violino del Soldato
  3. Piccolo concerto
  4. Tre danze: Tango, Valzer, Ragtime
  5. Danza del Diavolo
Organico: violino, clarinetto, pianoforte
Composizione: autunno 1919
Prima esecuzione: Losanna, Teatro Municipale, 8 novembre 1919
Edizione: J. & W. Chester, Londra, 1924
Dedica: Werner Reinhart
Guida all'ascolto (nota 1)

Strawinsky fece la conoscenza dello scrittore C. F. Ramuz nell'autunno 1915 in Svizzera, dove il compositore era riparato per le vicende belliche. L'amicizia che immediatamente nacque fra i due artisti doveva sfociare anche in un rapporto di collaborazione. Per risolvere le difficoltà economiche del momento Strawinsky e Ramuz pensarono, nel 1918, di creare uno spettacolo teatrale da camera, che potesse essere facilmente allestito per la presenza di un limitato numero di strumentisti (clarinetto, fagotto, cornetta a pistoni, trombone, violino, contrabbasso e percussione) e di attori; e fu "L'Histoire du soldat" ispirata a un racconto di Afanaseev. La prima esecuzione avvenne a Losanna il 28 settembre, sotto la direzione di Ernest Ansermet. Le spese dell'allestimento furono sostenute dal mecenate Werner Reinhart di Winterthur.

In segno di ringraziamento a Reinhart Strawinsky non si limitò a dedicargli l'opera e a donargli il manoscritto. Reinhart era infatti un buon dilettante di clarinetto, e dunque il compositore pensò di realizzare appositamente per il mecenate una Suite dell'Histoire affidata a tre soli strumenti, clarinetto, violino e pianoforte. La prima esecuzione di questa Suite (che precedette di pochi mesi un'altra Suite da concerto, questa volta affidata all'organico originale) ebbe luogo l'8 novembre 1919 sempre a Losanna, con Edmond Allegra al clarinetto, José Porta al violino e José Iturbi al pianoforte; ancora una volta la manifestazione era finanziata da Reinhart.

La Suite per clarinetto, violino e pianoforte è stata severamente criticata dagli studiosi di Strawinsky, a causa della presenza dello strumento a tastiera, che il compositore aveva deliberatamente evitato nella strumentazione originaria (l'idea è stata definita «sgradevole ed errata dal punto di vista del gusto musicale» da Eric Walter White). In realtà la trascrizione è una testimonianza della disponibilità artigianale di Strawinsky, aspetto che si ricollega all'immagine del compositore-artigiano del Settecento, e vale da solo a mostrare il distacco dell'autore dalla prassi musicale del tardo-romanticismo.

La Suite si compone di cinque brani (rispetto agli originari undici) e precisamente «La marcia del soldato» (n. 1), «Il violino del soldato» (n. 2), «Il piccolo concerto» (n. 5), «Tango, Valzer, Ragtime» (n. 6), «La danza del diavolo» (n. 7). Reciso ogni contatto con la loro destinazione scenica, i brani conservano ugualmente l'intonazione parodistica dell'originale, e semplificano adeguatamente la posizione, occupata dall'Histoire nella produzione strawinskiana, di una transizione fra il materiale popolare russo e l'interesse verso altri generi musicali (in particolare il Tango e il nuovo Ragtime).

Arrigo Quattrocchi


(1) Testo tratto dal programma di sala del Concerto dell'Accademia Filarmonica Romana,
Roma, Teatro Olimpico, 25 ottobre 1990


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Ultimo aggiornamento 11 ottobre 2014