All'ombra d'un bel faggio, RV 649

Cantata per soprano e basso continuo

Musica: Antonio Vivaldi (1678 - 1741)
Testo: autore ignoto
  1. All'ombra d'un bel faggio
    Recitativo per soprano e basso continuo
  2. Senti che ti risponde - Largo (si bemolle maggiore)
    Aria per soprano e basso continuo
  3. Ne' men di quel ruscello
    Recitativo per soprano e basso continuo
  4. Vorrei mio ben da te - Allegro (fa maggiore)
    Aria per soprano e basso continuo
Organico: soprano, basso continuo
Composizione: data sconosciuta
Edizione: Ricordi, Milano, 1984
Testo

All'ombra d'un bel faggio

Recitativo
All'ombra d'un bel faggio
Stesa su fresch'erbetta
Al dolce mormorio d'un vago fonte,
Eurilla se ne stava in grembo ai fiori;
Quando ch'in passo lento,
Gridando il suo tormento,
Entrò Tirsi nel prato
E veduta la bella, Ahi troppo, disse,
Tu mi tormenti Eurilla,
E se tu non intendi
Il confuso parlar del labro mio,
Più chiaro ti favelli
Di quel rauco ruscello il cor tuo rio.

Aria - Largo (si bemolle maggiore)
Senti che ti risponde:
Verrei fra queste sponde, amante al mar.
Ma questi folti tassi
Mi vieta i dolci passi
Gettar veloci all'onde
E l'acque consolar.
Senti che ti risponde...

Recitativo
Né men di quel ruscello allora assisa
Eurilla dall'erbetta
Disse più vezzosetta: Il favellare,
Pastor io non intendo.
Dimmi pur ciò ch brami
Che già nel mio bel seno
Troverà il tuo dolor qualche pietade.
Dimmi, non ti lagnar né ti confondi.
Su via, parla, o pastor: che vuoi? Rispondi.

Aria - Allegro (fa maggiore)
Vorrei, mio ben, da te
Un certo non so che,
Che sani il mio dolor.
Amor, appunto, o bella,
Vorrei, mia pastorella,
Donassi amorosetta
A quest'afflitto cor.
Vorrei, mio ben, da te...


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Ultimo aggiornamento 23 settembre 2021