Era la notte quando i suoi splendori, RV 655

Cantata per soprano e basso continuo

Musica: Antonio Vivaldi (1678 - 1741)
Testo: autore ignoto

1. Era la notte quando i suoi sospiri
   Recitativo per soprano e basso continuo
2. Duri Marmi ch'il mio bene - Largo (si bemolle maggiore)
   Aria per soprano e basso continuo
3. Sfogando in questa guisa
   Recitativo per soprrano e basso continuo
4. Se non potei mirar - Allegro ma non molto (mi minore)
   Aria per soprano e basso continuo

Organico: soprano, basso continuo
Composizione: 1717 - 1736
Edizione: inedita

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Era la notte quando i suoi splendori

Recitativo
Era la notte quando i suoi splendori
Spargea Latona tra i notturni orrori.
Tra que' amici silenti
Tirsi ramingo e solo,
Sospinto dal suo duolo,
Il piede approssimando
Dove stava il suo bene e colà giunto
Immobile mirando quelle mura
Che racchiudean l'amato suo tesoro,
Colmo il cor di martoro,
Tenendo ver di quelle
Le meste luci affisse
Con sospiri interrotti così disse:

Aria - Largo (si bemolle maggiore)
Duri marmi ch'il mio bene
In voi stessi custodite
Deh mi dite
Se vi regna in lei pietà.
Or per dar più crude pene
All'afflitta anima mia
Di voi sia
Dura più sua crudeltà.
Duri marmi ch'il mio bene...

Recitativo
Sfogando in questa guisa
L'amoroso cordoglio
Ch'il core gli struggeva,
Senza poter veder la sua adorata,
Sconsolato partissi
Doppo lunga dimora
Perché sorgea l'Aurora.
Partì ma con speranza
Di veder quell'oggetto
Per cui stava in tormenti,
E partendo proruppe in questi accenti:

Aria - Allegro ma non molto (mi minore)
Se non potei mirar
Le luci del mio sol
Diteli voi per me che fido l'amo.
Nel vostro favellar
Udirà il mio gran duol
E il piacere di sua fé che tanto bramo.
Se non potei mirar...




Ultimo aggiornamento 23 luglio 2021