Geme l'onda che parte dal fonte, RV 657

Cantata per soprano e basso continuo

Musica: Antonio Vivaldi (1678 - 1741)
Testo: autore ignoto
  1. Geme l'onda che parte dal fonte - Andante (do maggiore)
    Aria per soprano e basso continuo
  2. Ah ch'un immensa doglia
    Recitativo per soprano e basso continuo
  3. Deh deh non partir sì presto - Allegro non molto (do maggiore)
    Aria per soprano e basso continuo
Organico: soprano, basso continuo
Composizione: 1733 circa
Edizione: inedita
Testo

Geme l’onda che parte dal fonte

Aria - Andante (do maggiore)
Geme l’onda che parte dal fonte,
Langue il fiore che il sole non vede
E in la valle nel prato, e sul monte
Sempre in pianto ora parte, ora ride
Usignuol che l’amante perdé.
Ma non geme, non langue, né piange
Quell’augello, quel fior e quell’onda
Come il cor che nel petto si frange,
Come l’onda cui duolo circonda,
Caro Tirsi lontana da te.
Geme l’onda che parte dal fonte...

Recitativo
Ah ch’un’immensa doglia
Tutta mi strugge in pianto e non so come
Questa, ch’in te sol vive
Alma d’amor ferita
Lunge dagl’occhi tuoi rimanga in vita.
So ben, che se la speme
Di ritornar a vagheggiarti ancora
Non temprasse un dolor così inumano,
Ciò che fece il duol faria la mano,
Che men fiero sarebbe, e rio martire
Una volta morir che ogn’or languire.

Aria - Allegro non molto (do maggiore)
Deh non partir sì presto
Conforto del mio cor,
Ristoro al mio penar, cara speranza.
Serbami al mio diletto
In onta a quel dolor
Che tenta d’atterrar la mia costanza.
Deh non partir sì presto...


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Ultimo aggiornamento 2 novembre 2021