Concerto in si bemolle maggiore per archi e basso continuo "Conca", RV 163


Musica: Antonio Vivaldi (1678 - 1741)
  1. ... (si bemolle maggiore). Allegro molto
  2. Andante (si bemolle maggiore)
  3. Allegro (si bemolle maggiore)
Organico: archi, basso continuo
Composizione: 1730 - 1731
Edizione: Ricordi, Milano, 1947
Guida all'ascolto (nota 1)

Leggibile in chiave "esotica" è il Concerto in si bemolle maggiore RV 163 "Conca" risalente al soggiorno di Vivaldi in Boemia fra il 1730 e il 1731. Qui il compositore aveva visto uno strumento popolare a fiato, detto Wettertrompete, costituito da una conchiglia di mare con imboccatura di stagno, capace di produrre un intervallo di ottava e ritenuta in grado di calmare o provocare le tempeste: questa conchiglia è appunto la "Conca" del titolo del Concerto. Conoscendo i rapporti del veneziano con l'aristocrazia austro-ceca, non si può escludere che egli sia stato incaricato di immortalare lo strumento attraverso una scrittura "immaginativa" che suggerisce gli unisoni a mo' di tromba, l'intervallo di ottava e più avanti, al centro del primo movimento, il tremolo che evoca la tempesta.

Laura Pietrantoni


(1) Testo tratto dal programma di sala del Concerto dell'Accademia di Santa Cecilia,
Roma, Auditorio di Via della Conciliazione, 30 marzo 2012


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Ultimo aggiornamento 25 novembre 2015