Concerto in la minore per oboe, archi e basso continuo, RV 461


Musica: Antonio Vivaldi (1678 - 1741)
  1. Allegro non molto (la minore)
  2. Larghetto (do maggiore)
  3. Allegro (la minore)
Organico: oboe solista, archi, basso continuo
Composizione: 1720 - 1724
Edizione: Ricordi, Milano, 1955
Guida all'ascolto (nota 1)

Pratica più vasta agl'inizi del 700 vantava l'impiego solistico dell'oboe, strumento di tipica estrazione barocca, frequentemente impiegato da Vivaldi da solo o unitamente ad altri strumenti a fiato o ad arco. Nel Concerto in la minore esso viene utilizzato entro limiti di estensione ancora modesti (rispetto almeno a quelli già raggiunti in Francia o in Germania) ma con accorta sensibilità timbrica e notevole interesse per il peculiare smalto brillante, solitamente subordinato, nella corrente letteratura barocca, alla tipica, patetica cantabilità dello strumento.

Giovanni Carli Ballola


(1) Testo tratto dal programma di sala del Concerto dell'Accademia Filarmonica Romana,
Roma, Teatro Olimpico, 13 gennaio 1981


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Ultimo aggiornamento 20 giugno 2016