Ipermestra, RV 722

Dramma per musica in tre atti

Musica: Antonio Vivaldi (1678 - 1741)
Libretto: Antonio Salvi

Ruoli: Organico: sconosciuto
Composizione: 1727
Prima rappresentazione: Firenze, Teatro della Pergola, 25 gennaio 1727
Edizione: Domenico Ambrogio Verdi, Firenze, 1727 (solo il libretto)
Dedica: Giovanni Gastone I granduca di Toscana

La musica è perduta
Il testo qui di seguito riportato è una dichiarazione inserita all'inizio del libretto originale.

Argomento

Danao figliuolo di Belo Rè d'Egitto, fuggendosi da Egisto suo Fratello, si ricovrò in Argo, dove scacciato Stenelo, e dal Soglio, e dal Mondo, si rese assoluto Signore di quel Regno. Intese poi dall'Oracolo, cbe uno de suoi Nipoti, figliuoli di suo Fratello dovea privarlo del Trono, e della vita, nè sapendo da chi di loro si dovesse guardare, pensò con simulata pace d'unire in matrimonio co' suoi Nipoti le proprie Figlie, ordinando a ciascuna di esse, che uccidesse il suo sposo la prima Notte delle Nozze. Tutte eseguirono il comando del Padre, eccettuata Ipermestra, troppo innamorata di Linceo. Questi da essa salvato, adempiè le predizioni dell'Oracolo col privar Danao della Vita, e del Regno; benché nel presente Drama, per evitare la troppa atrocità, e per dar luogo a' vari affetti, si fìnga, che ottenesse il perdono.

Si profesta, che le parole Fato, Numi, adorare, e simili. ecc. che si ritrovano nel presente Drama, si debbono prendere, come espressioni Poetiche, adattate a i tempi, ne' quali seguì l'azione, non già come sentimenti Cattolici.



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Ultimo aggiornamento 3 ottobre 2023