Care selve, amici prati, RV 671

Cantata per contralto e basso continuo

Musica: Antonio Vivaldi (1678 - 1741)
Testo: autore ignoto
  1. Care selve amici prati - Allegro non molto (do maggiore)
    Aria per contralto e basso continuo
  2. Ben mal'accorto, e folle all'or io fui
    Recitativo per contralto e basso continuo
  3. Placido in letto ombroso - Allegro ma poco (do maggiore)
    Aria per contralto e basso continuo
Organico: contralto, basso continuo
Composizione: 1726
Edizione: inedita
Testo

Care selve, amici prati RV 671

Aria
Care selve, amici prati
A cercar ritorno in voi
La perduta, amabil pace.
Quella pace che spietati
Mi rapir coi pensier suoi
Speme infida, amor fallace.
Care selve, amici prati...

Recitativo
Ben mal accorto e folle all'or io fui
Che vaghezza mi prese
Di migliorar mia sorte e per tal fine
Lunge dal natio bosco il piè portai.
Infelice mi rese
Una speme sì ardita; ove sperai
Grandezze ritrovar, trovai rovine.
Tu, insano d'arricchir cieco desio
Tu ingannasti il cor mio
E pace e libertà per te perdei.
Or scoperto l'inganno
Riedo a viver in quiete i giorni miei
E a reparar dal tempo corso il danno.

Aria
Placido in letto ombroso
Là dove scorre il rio
Steso sul margo ombroso
De l'onda al mormorio,
Il canto accorderò.
Condur il gregge amato
Sola mia cura fia,
Dalla capanna al prato
E in onta a sorte ria
Contento viverò,
Contento goderò.
Placido in letto ombroso...
(1) Testo tratto dal programma di sala del Concerto dell'Accademia di Santa Cecilia,
Roma, Auditorium Parco della Musica, 7 maggio 2004


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Ultimo aggiornamento 21 ottobre 2015