Meeresstille und glückliche Fahrt (Calma di mare e viaggio felice), op. 112

Cantata in re maggiore per coro ed orchestra

Musica: Ludwig van Beethoven (1770 - 1827)
Testo: Johann Wolfgang von Goethe
  1. Meeresstille: Tiefe Stille: Sostenuto
  2. Gluckliche Fahrt: Die Nebel zerreissen: Allegro vivace
Organico: coro misto, 2 flauti, 2 oboi, 2 clarinetti, 2 fagotti, 4 corni, 2 trombe, timpani, archi
Composizione: 1814 - 1815
Prima esecuzione: Vienna, Großer Redoutensaal del Burgtheater, 25 Dicembre 1815
Edizione: Steiner, Vienna 1822
Dedica: Johann Wolfgang von Goethe
Guida all'ascolto (nota 1)

Questo dittico sinfonico con coro misto fu composto fra il 1814 e il 1815 ed eseguito la prima volta il 25 dicembre del 1815 nella grande Sala del Ridotto, assieme all'ouverture op. 115, nel corso di una accademia a favore dell'Ospedale comunale di Vienna. Le due poesie di Goethe prese a soggetto hanno l'aspetto di due perfette esercitazioni sul metro del trocheo (Meeres Stille) e del giambo (Glückliche Fahrt) e la loro contrapposizione ha suggerito a Beethoven il contrasto di due affreschi: nel primo, con facoltà divinatoria in un uomo che non aveva mai visto il mare, è racchiusa la stessa massa di calma, la terribile immensità del mare; nel secondo appare l'uomo, il faticatore del mare nella gioia sportiva del viaggio a buon fine. La partitura, stampata nel 1822, fu dedicata e inviata nel mese di maggio da Beethoven a Goethe, seguita da una lettera del febbraio 1823 con la preghiera di interessare il duca di Weimar alla sottoscrizione della Missa solemnis composta nel frattempo; Goethe, in quel tempo seriamente ammalato, non rispose mai all'omaggio del musicista.

Arrigo Quattrocchi

Testo

Meeresstille

Tiefe Stille herrscht im Wasser,
Ohne Regung ruht das Meer,
Und bekümmert sieht der Schiffer
Glatte Fläche rings umher.
Keine Luft von keiner Seite!
Todesstille fürchterlich!
In der ungeheuern Weite
Reget keine Welle sich.
Calma di mare

Pace fonda dentro l'acque,
senza moto il mare sta,
il navigante scruta inquieto
quella liscia immensità.
Tace il vento da ogni parte!
Una mortale calma da metter paura!
Nella lontananza immensa
Non si muove neppur un'onda.
Glückliche Fahrt

Die Nebel zerreissen,
Der Himmel ist helle
Und Aeolus Iöset
Das ängstliche Band.
Es säuseln die Winde,
Es rührt sich der Schiffer.
Geschwinde! Geschwinde!
Es teilt sich die Welle,
Es naht sich die Ferne;
Schön seh' ich das Land!
Viaggio felice

Le nubi si squarciano,
il cielo è sereno
ed Eolo discioglie
la temibile catena.
Sussurrano i venti,
si scuote il nocchiero.
Presto! Presto!
Si separa l'onda,
s'approssima la mèta lontana;
già vedo la sponda!

(1) Testo tratto dal programma di sala del Concerto dell'Accademia di Santa Cecilia;
Roma, Auditorio di Via della Conciliazione, 27 ottobre 2001

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Ultimo aggiornamento 28 dicembre 2013