Filli convien ch’io parta

Cantata per soprano e basso continuo

Musica: Antonio Caldara (1670 - 1736)
Testo: autore ignoto
  1. Recitativo: Filli convien ch'io parta
  2. Aria: Largo (la minore) - Vorrei che lagrimando tu mi dicessi addio
  3. Recitativo: Se poi della mia morte
  4. Aria: Allegretta (re minore) - L'ombra mia lieta godrà
Organico: soprano, basso continuo
Composizione: 1728
Testo

Filli convien, ch'io parta
per soprano e basso continuo

Recitativo
Filli convien, ch’io parta,
E che del mar crudele
Per l’onde infide ahi lasso
Lunge da te mio ben sciolga le vele
Ma pria ch’io parta ascolta
Adorato idol mio gl’estremi accenti,
E i miei sospiri ascolta
Chi sà misero oh Dio,
Se potrò rivederti un’altra volta

Aria - Largo (la minore)
Vorrei che lagrimando
Tu mi dicessi addio
Va che fedel sarò
Poi spesso in rammentarmi
Dicessi sospirando
E quando Tirsi mio
Quando ti rivedrò.

Recitativo
Se poi della mia morte
La novella funesta udissi un giorno
Di pur Filli che solo
Di si ria lontananza
Doppo un lungo penar m’ha ucciso il duolo
Onde allor perdar pace all’ombra errante
Che me sta a te d’intorno
Sempre s’aggirerà fida, e costante
Spargi de spargi almeno
Qualche stilla di pianto e per mercede
(se tu ingrata non sei) della mia fede
Serba sempre nel core
Per le ceneri mie fiamme d’amore.

Aria - Allegretto (re minore)
L’ombra mia lieta godrà
Se costante t’udirà
Sospirare ogn’or per me
Ma se mai d’altro sembiante
Fatta amante ti vedrà
Rifaciarti ad ogni istante
L’udirai la rotta fe.


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Ultimo aggiornamento 19 marzo 2024