Auf dem See, op. 92 n. 2, D. 543

Lied per voce e pianoforte

Musica: Franz Schubert (1797 - 1828)
Testo: Wolfgang von Goethe Organico: voce, pianoforte
Composizione: marzo 1817
Edizione: Leidesdorf, Vienna, 1828
Testo

Auf dem See Sul lago
Und frische Nahrung, neues Blut
Saug' ich aus freier Welt;
Wie ist Natur so hold und gut,
Die mich am Busen hält!
Die Welle wieget unsern Kahn
Im Rudertakt hinauf,
Und Berge, wolkig himmelan,
Begegnen unserm Lauf.
Fresco alimento, sangue rinnovato,
ricevo adesso da questo mondo aperto:
come è bella e benigna la Natura,
che sul suo seno mi trattiene!
Le onde spingono la barca in avanti
ad ogni colpo di remo,
e, con le nuvole in cima,i monti
sembrano venirci incontro.
Aug', mein Aug', was sinkst du nieder?
Goldne Träume, kommt ihr wieder?
Weg, du Traum! so Gold du bist;
Hier auch Lieb' und Leben ist.
Occhi, occhi miei, perché vi abbassate?
Sogni dorati, state nuovamente tornando?
Dileguati sogno! Anche se dorato:
anche qui c'è vita e amore.
Auf der Welle blinken
Tausend schwebende Sterne,
Weiche Nebel trinken
Rings die thürmende Ferne;
Morgenwind umflügelt
Die beschattete Bucht,
Und im See bespiegelt
Sich die reifende Frucht.
Sopra le onde brillano
migliaia di tremule stelle,
la morbida bruma inghiotte
l'orizzonte che ci circonda;
Aleggiano brezze mattutine
sulla baia ancora in ombra,
e nel lago si riflette
il frutto che matura.
(Traduzione di Ferdinando Albeggiani)


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Ultimo aggiornamento 20 marzo 2024