Cinque Gesänge, op. 104

per coro misto a cappella

Testo delle parti vocali (nota 1)

1. Nachtwache n. 1 1. Veglia notturna n. 1
Leise Töne der Brust, geweckt vom Odem der Liebe,
hauchet zitternd hinaus,
ob sich euch öffne ein Ohr, öffn' ein liebendes Herz,
und wenn sich keines euch öffnet,
trag ein Nachtwind euch seufzend in meines zurück.
Flebili suoni svegliati dal respiro d'amore
Uscite trepidanti dal petto,
Forse un orecchio, un cuore tenero vi accoglierà.
E ove non trovaste ascolto
Sia il vento notturno a riportarvi sospirosi a me.
2. Nachtwache n. 2 2. Veglia notturna n. 2
Ruhn sie? rufet das Horn des Wächters drüben aus Westen,
und aus Osten das Horn rufet entgegen: Sie ruhn!
Hörst du, zagendes Herz, die flüsternden Stimmen der Engel?
Lösche die Lampe getrost, hülle in Frieden dich ein.
Riposano? domanda il corno della scolta dall'Ovest
E dall'Est il corno risponde: Riposano!
Lo senti, o cuore affranto, il sussurro delle voci angeliche?
Spengi con fiducia la lampada,
Abbandonati alla pace!
3. Letztes Glück 3. Ultima felicità
Leblos gleitet Blatt um Blatt
still und traurig von den Bäumen,
seines Hoffens nimmer satt,
lebt das Herz in Frühlingsträumen.
Esanime foglia dopo foglia
Cade silenziosa, triste dagli alberi.
Mai pago della propria speranza
Il cuore sogna la primavera
Noch verweilt ein Sonnenblick
bei den späten Hagerosen
wie bei einem letzten Glück,
einem süßen, hoffnungslosen.
Ancora il sole indugia
Sulle ultime rose canine
Come se indugiasse accanto ad un'ultima felicità
Dolcissima, ma già perduta.
4. Verlorene Jugend 4. Gioventù perduta
Brausten alle Berge,
sauste rings der Wald,
meine jungen Tage,
wo sind sie so bald?
Jugend, teure Jugend
flohest mir dahin;
o du holde Jugend,
achtlos war mein Sinn!
Ich verlor dich leider,
wie wenn einen Stein
Jemand von sich schleudert
in die Flut hinein.
Wendet sich der Stein auch um in tiefer Flut,
weiß ich, daß die Jugend doch kein Gleiches tut.
Tutti i monti frèmevano,
La foresta intorno stormiva,
O giorni della mia gioventù
Dove siete rimasti?
O gioventù, cara gioventù mi sei sfuggita
O bella gioventù, senza saperlo
Ti ho perduta, ahimè, come la pietra
Che uno lancia nei flutti.
La pietra dal profondo dei flutti vien rimossa,
Ma come ora so, non cosi la gioventù.
5. Im Herbst 5. Autunno
Ernst ist der Herbst,
Und wenn die Blätter fallen,
sinkt auch das Herz zu trübem Weh herab
Still ist die Flur
und nach dem Süden wallen
die Sänger stumm, wie nach dem Grab.
Severo è l'autunno
E quando cadono le foglie
Anche il cuore cede ai tetri dolori.
Abbandonati giacciono i campi,
Gli uccellini muti volano verso il Sud
Come volassero verso la tomba.
Bleich ist der Tag,
und blasse Nebel schieiern
die Sonne wie die Herzen ein.
Früh kommt die Nacht
denn alle Kräfte feiern
und tief verschlossen ruth das Sein.
Pallido è il giorno
E livide nebbie
Avvolgono il sole ed i cuori,
Presto si fa notte,
Tutte le forze riposano,
Racchiusa giace l'esistenza.
Sanft wird der Mensch.
Er sieht die Sonne sinken,
er ahnt des Lebens wie des Jahres Schluß.
Feucht wird das Aug,
doch in der Träne Blinken
entströmt des Herzens seligster Erguß
L'uomo diventa mansueto,
Vedendo calar il sole
Intuisce la fine dell'anno, della vita.
L'occhio si inumidisce
Ma nel brillio delle lacrime
Il cuore si scioglie alla felicità.

(1) Testo tratto dal programma di sala del Concerto del Maggio Musicale Fiorentino;
Firenze, Teatro Comunale, 19 ottobre 1977

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Ultimo aggiornamento 25 gennaio 2019