Sonatina brevis n. 5: in signo Johannis Sebastiani Magni, KV 280


Musica: Ferruccio Busoni (1866 - 1924)
Organico: pianoforte
Composizione: 19 agosto 1918
Edizione: Breitkopf & Härtel, Lipsia, 1919
Dedica: Philipp Jarnach
Guida all'ascolto (nota 1)

Questa è la quinta delle sei sonatine scritte dal compositore empolese e fu pubblicata nel 1919. È un omaggio al «grande» Bach da parte di un compositore che contribuì come pochi altri allo studio ed alla divulgazione dell'opera bachiana attraverso le edizioni e le trascrizioni (queste ultime iniziate sin dal 1888). Ma l'interesse da parte di Busoni per la musica di Bach non è solo dettato dall'ammirazione per una ricchezza musicale ed umana sconfinate ma anche come ricerca di una musica 'pura' come reazione al potenziamento del 'sentimento' e del sentimentalismo romantici. Di questa ricerca Busoni fu, come è noto, uno dei protagonisti, contribuendo in modo originale alla formazione del linguaggio musicale del Novecento. In questo contesto l'esempio di Bach fu per Busoni sia nella invenzione melodica, sia nell'elaborazione tematica; ed è sintomatico il fatto che l'esempio ripreso da Bach sia quello di una tematica, cioè di una melodia, non conclusa da un punto di vista espressivo, ma 'aperta' cioè valida come suggestione di suoni susseguentisi che formano come uno spazio capace di assumere diversi atteggiamenti espressivi a seconda della elaborazoine. Esempio ne è questa «Sonatina» che lo stesso compositore ci indica come suggerita ed ispirata dalla Piccola Fantasia e Fuga in re minore di Bach. Ha un inizio a canone sostenuto ed intenso e si svolge tutta sotto il segno di una meditazione quasi astratta nella quale la dolcezza del tema — come nella seconda parte «poco più mosso ma tranquillo» — si stempera in uno svolgimento in cui è evidente la suggestione di pure situazioni sonore. Nella pagina finale il succedersi delle ottave al basso «sotto voce» crea un fondo di suggestione misteriosa che si scioglie nella castità delle battute finali.

Fabio Bisogni


(1) Testo tratto dal programma di sala del Concerto del Maggio Musicale Fiorentino,
Firenze, Teatro Comunale, 10 maggio 1973

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Ultimo aggiornamento 19 febbraio 2020