Er coccodrillo, op. 38 n. 1

per voce e pianoforte

Musica: Alfredo Casella (1883 - 1947)
Testo: Trilussa

Organico: voce, pianoforte
Composizione: 1923
Testo

Pianto antico
per voce e pianoforte

Ner mejo che un signore e 'na signora,
Marito e moje, staveno sdrajati
Su la riva der mare, scappò fora
Un Coccodrillo co' la bocca aperta
E l'occhi spaventati.
La moje, ch'era sverta,
S'aggiustò li riccetti e scappò via:
Mentre ch' er Coccodrillo, inviperito,
Se masticava er povero marito
Come magnasse un pollo all'osteria.
Siccome er Coccodrillo, pe' natura,
Magna l'omo eppoi piagne,
Puro quello se mésse a piagne' come 'na cratura,
Ogni cinque minuti
Ciaripensava come li cornuti
E risbottava un antro piantarello.
Tanto ch' er giorno appresso, a l'istess'ora,
Ner rivede' la povera signora
Riprincipiò le lagrime e li lagni;
Sperava forse che s'intenerisse:
Ma inveci, sì! la vedova je disse:
Dio mio, quanto sei scemo! Ancora piagni?


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Ultimo aggiornamento 4 ottobre 2021