Die Sennin (La pastora), H-U 383

Duettino per soprano, tenore e pianoforte

Musica: Fanny Hensel (1805 - 1847)
Testo: Nikolaus Lenau
Organico: soprano, tenore, pianoforte
Composizione: 11 agosto 1841
Edizione: inedito
Testo

Die Sennin La pastora
Schöne Sennin, noch einmal
Singe deinen Ruf in's Thal,
Daß die frohe Felsensprache
Deinem hellen Ruf erwache.
Bella pastora, ancora una volta
la tua bella voce nella valle risuona,
in modo che l'eco dei monti, lieta,
il tuo richiamo pronta ripeta!
Horch, o Sennin, wie dein Sang
In die Brust den Bergen drang,
Wie dein Wort die Felsenseelen
Freudig fort und fort erzählen!
Ascolta, pastora, come il tuo canto
nella montagna penetra in in fondo,
come la pietra la tua parola
felice ripete, e ancora, e ancora!
Aber einst, wie Alles flieht,
Scheidest du mit deinem Lied,
Wenn dich Liebe fortbewogen,
Oder dich der Tod entzogen.
Ma un giorno questo apparterrà al passato
ed il tuo canto ormai sarà muto,
forse l'amore ti avrà preso per mano
o sarà la morte a portarti lontano.
Und verlassen werden stehn,
Traurig stumm herübersehn
Dort die grauen Felsenzinnen
Und auf deine Lieder sinnen.
E noi resteremo solitari e in silenzio,
con occhi tristi, guardando là in alto
verso le grigie cime dei monti
pensando ancora ai dolci tuoi canti.
(Traduzione Ferdinando Albeggiani)


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Ultimo aggiornamento 14 gennaio 2024