Serenata in la


Musica: Igor Stravinskij (1882 - 1971)
  1. Hymne
  2. Romanza
  3. Rondoletto
  4. Cadenza Finala [sic]
Organico: pianoforte
Composizione: Nizza, 1925
Edizione: Édition Russe de Musique, Parigi, 1926
Dedica: alla moglie Ekaterina Nossenko
Guida all'ascolto (nota 1)

La Serenata in la appartiene al periodo cosiddetto neoclassico di Stravinsky e fu composta nel 1925 su sollecitazione di una casa discografica americana, così da contenere ogni tempo nella facciata di un disco, per evitare fratture e dispersive interruzioni (in quel tempo i dischi erano a settantotto giri e potevano durare dai tre ai quattro minuti). Lo stesso autore si preoccupò di spiegare la struttura della Serenata in la in una nota esplicativa che dice: «I quattro tempi che costituiscono il mio lavoro sono riuniti sotto il titolo di Serenata a guisa delle Nachtmusik del XVIII secolo, che, in genere, venivano ordinate dai principi mecenati in occasione di svariate feste e che si componevano, come d'altronde le suites, di un numero indeterminato di pezzi. Mentre tali composizioni erano scritte per complessi strumentali più o meno importanti, volli condensare la mia in un solo strumento polifonico e in un piccolo numero di tempi. In questi pezzi ho fissato alcuni fra i momenti più caratteristici di questo tipo di feste musicali. Comincio con un'entrata solenne, una specie di inno; lo faccio seguire da una parte di cerimonioso omaggio dell'artista agli ospiti; la terza parte, in un tempo sostenuto e ritmato, sta al posto delle varie musiche danzanti intercalate, secondo la tradizione, nelle serenate e nelle suites del tempo; finalmente chiudo con una sorta di epilogo che equivale ad una firma, i cui numerosi caratteri sono segnati con diligente calligrafia. Ho chiamato con un'intenzione particolare la mia composizione Sérénade en la; non si tratta qui della tonalità, ma del fatto che faccio gravitare tutta la musica intorno ad un polo sonoro che, in questo caso, è il la ».

I quattro tempi - Inno, Romanza, Rondoletto, Cadenza finale - vanno considerati come uno dei migliori risultati della musica per pianoforte raggiunti da Stravinsky nella fase neoclassica, precedente l'Oedipus Rex. Per alcuni critici e musicisti, tra cui Alfredo Casella, la Serenata in la va ritenuta il capolavoro pianistico del creatore del Sacre du, printemps.


(1) Testo tratto dal programma di sala del Concerto dell'Accademia di Santa Cecilia,
Roma, Auditorio di via della Conciliazione, 15 aprile 1983


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Ultimo aggiornamento 14 febbraio 2013