Composto nel marzo 1952 come pezzo di concorso per il Conservatorio (la datazione 1951, che si trova ancora frequentemente indicata, è dovuta a un'inesattezza dello stesso autore), Le merle noir è uno dei primi lavori in cui Messiaen identifica in modo preciso il canto di un uccello: segno di quella celebre passione ornitologica che, già presente nel Quatuor, indurrà poi il compositore a studiare e inventariare sistematicamente il canto degli uccelli per includerli nella propria musica. La forma della composizione è semplice e simmetrica: alla sezione iniziale, costituita da una cadenza del flauto, segue un quieto dialogo tra i due strumenti, finché una ritransizione non conduce alla ripresa variata della cadenza, del dialogo e della stessa ritransizione, ora funzionale a introdurre il vivacissimo epilogo, vera esplosione di virtuosistici cinguettìi.
Cesare Fertonani