Ecco vicine, o bella Tigre, l'ore, SV 127

a tre voci

Musica: Claudio Monteverdi (1567 - 1643)
Testo: Claudio Achillini

Organico: 2 tenori, basso continuo
Edizione: in Il Settimo Libro de Madrigali, Bartolomeo Magni, Venezia, 1619
Dedica: Caterina de' Medici, duchessa di Mantova e Monferrato
Testo

Ecco vicine, o bella tigre, l'ore
che tu de gli occhi mi nasconda i rai:
ah che l'anima mia non sentì mai,
meglio che dal partir, le tue dimore!

Fuggimi pur con sempiterno errore:
sotto straniero ciel, ovunque sai
che, quanto più peregrinando vai,
cittadina ti sento in mezzo al core.

ma potess'io seguir, solingo errante,
o sia per valli o sia per monti o sassi,
l'orme del tuo bel piè leggiadre e sante:

ch'andrei là dove spiri e dove passi,
con la bocca e col cor, devoto amante,
baciando l'aria ed adorando i passi.


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Ultimo aggiornamento 24 agosto 2022