Bel Pastor dal cui bel guardo, SV 168

a tre voci

Musica: Claudio Monteverdi (1567 - 1643)
Testo: Ottavio Rinuccini
Organico: soprano, tenore, basso continuo
Edizione: in Madrigali e canzonette a due e tre voci del Signor Claudio Monteverde. Libro nono, Alessandro Vincenti, Venezia, 1651
Dedica: Gerolamo Orologio
Testo

Bel pastor, dal cui bel guardo
Spira foco ond'io tutt'ardo,
m'ami tu? - Sì cor mio
Com'io desio? - Si cor mio
Dimmi quanto? - Tanto tanto.
Come che? - Come te, pastorella tutta bella.

Questi vezzi e questo dire
non fan pago il mio desire;
Se tu m'ami, o mio bel foco,
dimmi ancor, ma fuor di gioco:
Come che? - Come te, pastorella tutta bella.

Viepiù lieta udito avrei:
"t'amo al par degli occhi miei."
Come rei del mio cordoglio
questi lumi amar non voglio,
di mirar non sazi ancora
la beltà che sì m'accora.
Come che? - Come te, pastorella tutta bella.

Fa' sentirmi altre parole
se pur vuoi ch'io mi console.
M'ami tu? - Come la vita?
No, che afflitta e sbigottita
d'odio e sdegno e non d'amore,
fatt' albergo di dolore
per due luci, anzi due stelle
troppo crude, troppo belle.
Come che? - Come te, pastorella tutta bella.

Non mi dir più "come te";
dimmi "io t'amo... io t'amo...come me".
No, ch'io stesso odio me stesso.
Deh, se m'ami dimmi espresso.
Sì cor mio - Com'io desìo -
Dimmi quanto. Tanto tanto.
Quanto quanto? Oh, tanto tanto.
Come che? - Come te, pastorella tutta bella.


I testi riportati in questa pagina sono tratti, prevalentemente, da programmi di sala di concerti e sono di proprietà delle Istituzioni o degli Editori riportati in calce alle note.
Ogni successiva diffusione può essere fatta solo previa autorizzazione da richiedere direttamente agli aventi diritto.


Ultimo aggiornamento 31 gennaio 2023