La mia turca che d'amor, SV 310

per soprano e basso continuo

Musica: Claudio Monteverdi (1567 - 1643)
Testo: Carlo Milanuzzi
Organico: soprano, basso continuo
Edizione: in Carlo Milanuzzi, Quarto Scherzo delle ariose vaghezze, Alessandro Vincenti, Venezia, 1624
Testo

La mia turca, che d'amor
Non ha fè.
Torce il piè.
S'io le narro il mio dolor,
Ond'al doppio mio martoro
Languendo moro.

Poi tornita se ne sta
E non vol
Che del sol
Goda pur di sua beltá.
Ond'al doppio mio martoro
Languendo moro.

Per la cruda intenerir
Non mi val
Nel mio mal
Prego, lacrime o sospir.
Ond'al doppio mio martoro
Languendo moro.

Di me ride e dell’arcier
che nel sen
de velen
tutti sparse i miei pensier,
ond’al doppio mio martoro,
languendo, moro.

Prendi l’arco invitto Amor,
per pietà
in lei fa
che non sia tanto rigor.
ond’al doppio mio martoro,
io più non moro.


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Ultimo aggiornamento 14 novembre 2022