Vivrò fra i miei tormenti e le mie cure, SV 72

a cinque voci

Musica: Claudio Monteverdi (1567 - 1643)
Testo: Torquato Tasso
  1. Vivrò fra i miei tormenti e le mie cure
  2. Ma dove, o lasso me, dove restaro
  3. Io pur verrò là dove sete, e voi
Organico: 2 soprani, contralto, tenore, basso
Edizione: in Terzo Libro de Madrigali a cinque voci , Ricciardo Amadino, Venezia, 1592
Dedica: Vincenzo I Gozaga, duca di Mantova
Testo

Vivrò fra i miei tormenti e le mie cure,
mie giuste furie, forsennato, errante;
paventarò l'ombre solinghe e scure
che 'l primo error mi recheranno inante,
e del sol che scoprí le mie sventure,
a schivo ed in orrore avrò il sembiante.
Temerò me medesmo; e da me stesso
sempre fuggendo, avrò me sempre appresso.

Ma dove, oh lasso me!, dove restaro
le reliquie del corpo e bello e casto?
Ciò ch'in lui sano i miei furor lasciaro,
dal furor de le fère è forse guasto.
Ahi troppo nobil preda! ahi dolce e caro
troppo e pur troppo prezioso pasto!
ahi sfortunato! in cui l'ombre e le selve
irritaron me prima e poi le belve.

Io pur verrò là dove sète; e voi
meco avrò, s'anco sète, amate spoglie.
Ma s'egli avien che i vaghi membri suoi
stati sian cibo di ferine voglie,
vuo' che la bocca stessa anco me ingoi,
e 'l ventre chiuda me che lor raccoglie:
onorata per me tomba e felice,
ovunque sia, s'esser con lor mi lice.


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Ultimo aggiornamento 24 marzo 2023