Ch'io t'ami, e t'ami piú della mia vita, SV 98

Madrigale a cinque voci

Musica: Claudio Monteverdi (1567 - 1643)
Testo: Giovan Battista Guarini

  1. Ch'io t'ami, e t'ami piú della mia vita
  2. Deh bella e cara e sí soave un tempo
  3. Ma tu, piú che mai dura
Organico: 2 soprani, contralto, tenore, basso
Edizione: in Il Quinto Libro de Madrigali, Ricciardo Amadino, Venezia, 1605
Dedica: al duca Vincenzo Gonzaga
Testo

Ch'i' t'ami, e t'ami piú de la mia vita,
se tu nol sai, crudele,
chiedilo a queste selve,
che tel diranno, e tel diran con esse
le fère loro e i duri sterpi e i sassi
di questi alpestri monti,
ch'i' ho sí spesse volte
inteneriti al suon de' miei lamenti.

Deh! bella e cara e sí soave un tempo
cagion del viver mio, mentre a Dio piacque,
volgi una volta, volgi
quelle stelle amorose,
come le vidi mai, cosí tranquille
e piene di pietà, prima ch'i' moia,
ché 'l morir mi sia dolce.
E dritto è ben che, se mi fûro un tempo
dolci segni di vita, or sien di morte
que' begli occhi amorosi;
e quel soave sguardo,
che mi scorse ad amare,
mi scorga anco a morire;
e chi fu l'alba mia,
del mio cadente dí l'espero or sia.

Ma tu, piú che mai dura,
favilla di pietà non senti ancora;
anzi t'inaspri piú, quanto piú prego.
Cosí senza parlar dunque m'ascolti?
A chi parlo, infelice? a un muto marmo?
S'altro non mi vuoi dir, dimmi almen: «Mori!»
e morir mi vedrai.
Questa è ben, empio Amor, miseria estrema,
che sí rigida ninfa
non mi risponda, e l'armi
d'una sola sdegnosa e cruda voce
sdegni di proferire
al mio morir.


I testi riportati in questa pagina sono tratti, prevalentemente, da programmi di sala di concerti e sono di proprietà delle Istituzioni o degli Editori riportati in calce alle note.
Ogni successiva diffusione può essere fatta solo previa autorizzazione da richiedere direttamente agli aventi diritto.


Ultimo aggiornamento 20 luglio 2023